IBAN e pagamenti informatici

Ai fini dell'attuazione della misura di trasparenza prevista dall'Articolo 36 del D.lgs n.33/2013 - "Pubblicazione delle informazioni necessarie per l'effettuazione di pagamenti informatici"

Il divieto di pubblicazione dell’IBAN, non è in contrasto con quanto stabilito in materia di trasparenza amministrativa, e precisamente con l’articolo 36 del D. lgs 14 marzo 2013, n. 33 ai sensi del quale “Le pubbliche amministrazioni pubblicano e specificano nelle richieste di pagamento i dati e le informazioni di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.
Infatti, l’attuale articolo 5 del CAD, così come modificato dal D. Lgs. n. 179/2016 e successivamente corretto dal D. Lgs n. 217/2017 non stabilisce più l’obbligo di  pubblicazione dell’IBAN da parte delle amministrazioni, ma si limita a stabilire l’utilizzo della piattaforma di cui al sistema PagoPA. Pertanto, l’articolo 36 già indicato, già dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 179/2016, non deve essere più attuato con la pubblicazione dell’IBAN ma, al contrario, deve essere opportunamente coordinato con il vigente testo dell’articolo 5 del CAD. Proprio per tale ragione di coordinamento e per evitare il mancato utilizzo da parte dei cittadini pagatori del sistema PagoPA, l’AGID, al paragrafo 5 delle Linee Guida, ha puntualizzato il divieto già richiamato in merito alla pubblicazione dell’IBAN.

Tale divieto, che non prevede eccezioni, decorre dalla data di pubblicazione delle Linee
Guida del sistema PagoPA (Gazzetta Ufficiale n. 152 del 3.7.2018) ed il relativo rispetto è ancora più cogente in quanto interessa sia le PA che i PSP in considerazione del  divieto per i PSP dal 31 dicembre 2019 di eseguire operazioni extra Nodo.

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